Home » Archivio News » IVA: SCAGLIONE UNICO AL 10% PER ALIMENTI PER ANIMALI DA COMPAGNIA – CANI E GATTI PRESTAZIONI VETERINARIE MEDICINALI VETERINARI

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17/07/2020
Il settore del benessere, dell'alimentazione e della salute animale è compatto nel chiedere un'aliquota unica. Carico fiscale invalidante per le famiglie
17 luglio 2020 - Gli alimenti per cani e gatti e le prestazioni veterinarie, considerati beni essenziali e servizi di pubblica utilità durante il lockdown, sono gravati dall'aliquota IVA al 22% (propria dei beni di lusso). Il gravoso carico fiscale ricade sulle numerose famiglie italiane che vivono con un animale da compagnia. Il 40% delle famiglie italiane vive con un cane e/o un gatto e sopporta un'IVA pari a più di 3 volte quella delle famiglie tedesche. In Germania, in considerazione della quotidianità d'utilizzo e del ruolo degli animali d'affezione in società, l'aliquota IVA sugli alimenti per cani e gatti è al 7%. Il settore della salute animale svolge attività essenziali di prevenzione, cura, controllo e mantenimento di 60 milioni di animali da compagnia (rapporto 1/1 popolazione Istat) e degli animali allevati a scopo di produzione di alimenti per l'uomo. Durante l'emergenza Covid-19, questo settore ha assicurato la continuità della filiera e di servizi di pubblica rilevanza, incompatibili con l'attuale pressione fiscale e con l'impoverimento globale post-emergenza. Lo sostengono compatte le maggiori sigle del settore - Medici Veterinari e Imprese dell'alimentazione degli animali da compagnia e dei farmaci veterinari- in una lettera aperta al Governo e al Parlamento. Al primo provvedimento utile, le sigle firmatarie chiedono che le prestazioni veterinarie e gli alimenti per cani e gatti vengano permanentemente collocati in fascia IVA agevolata al 10%, la stessa dei medicinali veterinari.
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