Home » Archivio News » ANIMALI: IN CINA GLI ATTIVISTI SALVANO 300 GATTI DALLA PADELLA

Archivio News

01/07/2009
Erano destinati a finire nei piatti serviti dai ristoranti della Cina meridionale. Ma un gruppo di attivisti che si battono per i diritti degli animali sono riusciti nell'impresa di salvare i 300 gatti, a Shanghai. I mici erano stati rubati da un grossista, e stavano per essere venduti ai ristoranti interessati alla pietanza. Gli attivisti li hanno trovati all'interno di 22 gabbie in bambù, all'interno di un cortile. Erano pronti per essere imbarcati su una nave. Lai Xiaoyu, che ha preso parte al blitz di salvataggio, spiega: \"Tutti gli animali sono stati restituiti ai loro padroni. Purtroppo tre gatti sono morti, mentre altri avevano le zampine spezzate. Contro di loro sono state commesse delle violenze. Per non parlare delle gabbie, piccole: in una ce n'erano addirittura venti\". I ristoranti pagano circa 6 euro per gatto. I mici che non hanno ritrovato il loro padrone, verranno adesso adottati da gente che è pronta a prendersene cura (e di certo non a mangiarseli). L'uomo che stava vendendo i gatti, da parte sua, non è stato neanche arrestato, perché in Cina non esistono leggi in materia di maltrattamento di animali. Non solo: \"In Cina non è vietato mangiare i gatti, che non sono una specie protetta\", ha spiegato la polizia.
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