Home » Archivio News » CAMORRA: LAV, BUSINESS DA 500 MLN PER TRAFFICO FAUNA ESOTICA

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23/09/2009
(ANSA) - NAPOLI, 23 SET - \"La notizia del ritrovamento di un coccodrillo che risulterebbe utilizzato da un boss per estorcere denaro ai malcapitati, apparentemente paradossale, va inserita in un contesto culturale e criminale in cui gli animali, come le persone, sono solo meri strumenti per l'affermazione degli interessi dei clan\". Lo denuncia la Lav. L'organizzazione ambientalista, da dieci anni, con il suo Osservatorio Zoomafia studia i fenomeni di sfruttamento criminale degli animali e gli esempi di questo tipo non sono affatto rari e c'é una serie di episodi che legano animali rari a uomini della camorra. \"Non è la prima volta che vengono trovati animali esotici o rari nelle mani di gente tutt'altro che raccomandabile. Questo fenomeno è stato a volte sottovalutato - prosegue la LAV - ma già nel '94 fu recuperato un pappagallo Ara Macao, animale rarissimo e in via di estinzione''. La LAV ricorda che il traffico illecito di fauna esotica protetta è molto fiorente e interessa circa un terzo di quello legale, con un business quantificabile in circa 500 milioni di euro l'anno: avorio, pappagalli, falchi, camaleonti, tartarughe, un leone, ma anche conchiglie, coralli, caviale, zampe di elefante, coccodrilli imbalsamati e prodotti in pelle di animali protetti, come leopardi, lupi, varani, e lontre. Il bracconaggio con i reati relativi all'uso e detenzione di armi e munizioni conferma la sua pericolosità. La vendita di animali imbalsamati e il traffico di fauna per l'alimentazione umana, muovono un giro d'affari di circa 5 milioni di euro. Infine, gli animali usati a scopo intimidatorio, come i cani utilizzati per commettere rapine, o altri animali morti usati per minacciare spaventare. Nel 2008, rispetto all'anno precedente, i casi rilevati sono più che raddoppiati. Non molto tempo fa, sottolinea la Lav, \"i carabinieri scoprirono che il boss pugliese Eugenio Palermiti, per dare prova della propria forza, si fece chiudere in una gabbia e lottò a mani nude con un pit bull, mentre dall'esterno uomini armati lo acclamavano ma al tempo stesso lo sorvegliavano per evitare che il cane prendesse il sopravvento\". (ANSA).
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