Home » Archivio News » ANIMALI:STOP A TRAFFICO ILLEGALE CANI E GATTI, E' REATO

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05/10/2009
(ANSA) - ROMA, 2 OTT - Giro di vite al traffico illegale di cani e gatti. Ora questa pratica fuorilegge in Italia diventa reato punibile con una condanna fino a 13 mesi di reclusione, pena che viene aumentata di un terzo se vittime del traffico sono cuccioli di meno di otto settimane di vita. Molta attenzione al trasporto illecito di cuccioli proveniente dall'est che movimenta un business di 300 milioni di euro l'anno. Saranno reato anche le mutilazioni come il taglio della coda, delle orecchie, e altre mutilazioni non motivate da esigenze terapeutiche. Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al ddl di ratifica parlamentare della Convenzione di Strasburgo, che introduce norme particolarmente severe a protezione degli animali d'affezione. La Convenzione, ha spiegato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, \"introduce dei principi e delle sanzioni penali, in particolare il divieto di abbandono degli animali, il divieto di maltrattamenti e del causare dolore, e anche il diritto degli animali al benessere e a interventi chirurgici o medici che siano fatti con tutte le caratteristiche per evitare sofferenze\". Si introducono anche \"il divieto di drogare\" gli animali e \"limiti nel loro impiego negli spettacoli e nelle esposizioni, senza paralizzare l'attività circense\". \"Ma la novità più importante - ha sottolineato il titolare della Farnesina - è che introduciamo un reato nuovo: quello del traffico illecito di cani e di gatti, con particolare riferimento al traffico di cuccioli\". \"Finalmente ratifichiamo una convenzione di Strasburgo del lontano 1987 che introduce norme particolarmente severe per la protezione degli animali da compagnia, una cosa che riguarda milioni di famiglie italiane\", ha detto Frattini auspicando che la ratifica, definita \"un'assoluta priorità \", avvenga entro Natale. Un successo, ha sottolineato il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, realizzato anche grazie \"all'intensa collaborazione con il ministro Frattini\". \"Ringrazio sentitamente l'amico e collega Franco Frattini - ha aggiunto Martini - per l'impegno profuso per l'approvazione di questo provvedimento importante per una società civile\". In particolare le norme, ha riferito Martini, oltre al reato di traffico illegale, introducono quello del taglio della coda, delle orecchie, e di altre mutilazioni non motivate da esigenze terapeutiche. Infine sono previste sanzioni anche per chiunque introduce nel territorio nazionale cani e gatti non identificati e sprovvisti di certificazione sanitaria così come previsto dalla normativa vigente. Soddisfatte le associazioni. \"Sarà un importantissimo strumento per reprimere il commercio criminale di animali, molti dei quali muoiono tra atroci sofferenze durante il loro trasferimento in Italia\", ha detto il presidente nazionale dell'Ente nazionale protezione animali (Enpa), Carla Rocchi. Secondo il presidente della Lega Antivivisezione, Gianluca Felicetti, in questo modo \"si stronca il vergognoso traffico dei cuccioli dall'Est, grande fonte di rischi sanitari come la reintroduzione della rabbia, maltrattamento di animali, evasione fiscale\". Infine alcuni consigli da parte dell'Associazione nazionale medici veterinari (Anmvi) per riconoscere i cuccioli in regola: attenzione all'identificazione tramite microchip (o tatuaggio chiaramente leggibile) e alla presenza del passaporto comunitario che deve riportare l'attestazione dell'esecuzione della vaccinazione antirabbica, eseguita da un veterinario abilitato dall'autorità competente del Paese di provenienza.(ANSA).
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