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24/02/2011
(ASCA) - Roma, 24 feb - ''Soddisfazione'' per la condanna, ''pur considerando lieve la consistenza di due mesi e venti giorni di reclusione rispetto alla gravita' del fatto'', inflitta dalla magistratura a un cittadino di Valeggio che nell'agosto 2009 aveva preso a sassate in testa la sua cagnolina causandole gravi lesioni, e' stata espressa dal sottosegretario alla Salute, Francesca Martini. In seguito a questa vicenda, spiega una nota del ministero della Salute, in cui l'indifesa cagnetta aveva subito una frattura del cranio, la fuoriuscita degli occhi dalle orbite e l'insorgenza di cecita', nonostante le cure poi sopravvenute grazie alla civilta' di testimoni, il proprietario era stato denunciato e l'animale e i suoi due cuccioli, da poco partoriti e in pessime condizioni di salute, erano stati sequestrati e affidati ad una Associazione per le cure. Il sottosegretario Martini, plaudendo alla piena applicazione delle norme di tutela del benessere animale, ha dichiarato: ''La tutela della salute e del benessere degli animali e' un dovere di tutte le Istituzioni fissato da norme nazionali ed internazionali. Il maltrattamento degli animali d'affezione e' un reato penale ed arrivare a sentenze di condanna rappresenta un aspetto fondamentale di legalita' per un Paese civile. L'azione della Magistratura, dando piena ed efficace applicazione alle norme in difesa degli animali, raccoglie l'aspettativa di milioni di cittadini che sollecitano costantemente le istituzioni in tal senso e che, rompendo il velo dell'omerta', coadiuvano gli uffici legali delle associazioni e sostengono l'autorita' giudiziaria nel suo compito. Sono lieta di constatare come una nuova coscienza civile si stia diffondendo nel nostro Paese e auspico che tale sentenza possa fungere da monito al fine di eliminare definitivamente episodi di barbarie e crudelta' come questo''.